Andrea Bruni è autore, attore, regista e, non potendo fare a meno di raccontare quello che impara: insegnante. Poliedrico nel senso più umile, se esiste.
Un artigiano della vita, forse, che ricerca la cura e la bellezza in tutto quello che fa.
Un uomo in ascolto, curioso di conoscere e di sperimentare.
La prima forma creativa conosciuta e indagata è stata la pittura, seguita dall'editing video per poi incontrare un palco.
Dopo essersi diplomato presso la scuola di recitazione teatrale “Il Genio della Lampada”, è diventato assistente di Maurizia Ronchi ed ha partecipato con la compagnia “Down Theatre” alla fondazione dello “Scantinato”, teatro fiorentino che ha sfornato numerosi talenti.
Ha iniziato poi una carriera autonoma che ha portato i suoi spettacoli (“A viso aperto”, “Sarà Ora?Su il sipario!”, “Non mi va!”, “Le novelle di fine mese”) nei più importanti teatri italiani, come il Parioli di Roma piuttosto che l’Ariston di Sanremo.
La sua ricerca espressiva lo ha fatto approdare poi al mondo della televisione, dove, partendo dalla stesura di testi comici, è diventato protagonista di importanti trasmissioni nazionali.
E’ stato autore ed attore per “Sarà ora?”, “Domenica In”, "Buona Domenica", "L'anno che verrà" ,“Quelli che il calcio”, “Buldozzer - Pezzi di ricambio”, “Tintoria” (programma vincitore del Premio Satira),"Stiamo tutti bene".
Nel 2006 vince il premio “Renzo Montagnani” come personaggio toscano dell’anno.
Nel 2007 riceve la “Maschera d’argento” per il teatro, premio dedicato ad Ernesto Calindri, come personaggio emergente della stagione.
Vede la luce il suo spettacolo "In Assenza - atti unici per donne singole", che continua ancora ad essere replicato con successo. Uno spettacolo cult che sta per compiere i 15 anni di repliche.
Di questo periodo altri spettacoli che sono stati replicati per anni: "Dov'è Max?", "Non mi va!", "Delitti di cortesia".
I suoi spettacoli "A viso aperto" e "La tv digitale terra terra" sono stati inseriti nella prestigiosa rassegna teatrale della RAI "Palco e retropalco".
Nel 2011 apre il Blog "Le novelle grulle", con il quale tiene un filo diretto con il pubblico. E' presidente di giuria dello storico concorso di Cabaret "Bravo, grazie!", la serata viene trasmessa su Rai1.
Nel 2012 conosce Cristiana Morganti, danzatrice e insegnante del "Tanztheater Wuppertal" fondato da Pina Bausch, dalla quale apprende le tecniche del teatro danza e trae ispirazione per una serie di nuovi spettacoli. Continuando poi negli anni un'intesa attività di studio e apprendimento con la Morganti stessa, e Kenji Takaji altro danzatore della compagnia tedesca.
Comicità e movimento, purezza del gesto e poesia creano un alchimia unica, che diventa una cifra stilista che contraddistingue i nuovi lavori di Bruni.
Da questa nuova fase creativa nascono alcuni tra i suoi lavori più importanti, che daranno un impulso importante alla sua carriera a partire da "Desmond", commedia gotico-musicale che ancora viene replicata.
Sempre nel 2012 fonda l'associazione culturale "Libera tutti", con sede a Sesto Fiorentino, con la quale crea un laboratorio stabile sullo studio della comicità, delle strade per la consapevolezza e la realizzazione personale, dando vita a PALCO LIBERA TUTTI!
Con gli allievi della scuola mette in scena dal 2013 una serie di spettacoli, che prendono il nome dal metodo formativo che sta elaborando.
Dal 2013 è direttore artistico di "Per fare spettacolo" , iniziativa che ha avuto il patrocinio della provincia di Pistoia, dedicata alla formazione ed alla divulgazione delle arti sceniche.
Nello stesso anno esce il Dvd del suo spettacolo solista, per la CG Home Video: "Le novelle di fine mese".
Crea un personaggio clownesco che diventerà il suo alterego immaginifico: A. , protagonista del monologo surreale e comico "Il Fantasierrimo A".
L'immagine televisiva è troppo stretta, Bruni riesce a trasformarla e si prepara per una nuova fase della carriera.
Nel 2015 collabora con Alessandro Riccio, mettendo in scena "Un Racconto Bruniccio", spettacolo originale che vince la sfida di fondere due mondi molto diversi come quelli dei due.
Scrive e dirige "Tutto è bene quel che finisce", commedia surreale ambientata in un circo.
Nel 2016 nasce "Il rito sull'albero del fico", scritto e diretto a quattro mani con Ilaria Mangiavacchi.
Inizia a tenere uno Stage denominato "Animal'èsca" con il quale troverà nuove possibilità espressive, lavorando sulla ricerca del proprio alleato animale. Le Performance collegate a questo percorso prevedono l'uso di "Maschere trasformative", da lui stesso ideate e realizzate.
Nel 2017 debutta la sua nuova commedia sentimentale "Oblò".
Partecipa alla realizzazione dello spettacolo "Spazi" con Alessia De Rosa.
Con quest'ultima fonda l'associazione culturale "zerA", della quale è uno dei responsabili artistici.
Nel 2018 esce il suo primo libro per Phasar Edizioni e tratto in parte dal suo Blog: "Le Novelle Grulle".
Scrive e interpreta "Come lo spiego a Io?" , un monologo comico e surreale, che lo vede in scena con una Band di musicisti denominata "SuperMe".
Scrive con Simone Frasca la versione teatrale delle avventure di "Bruno lo zozzo", dando alla luce uno Spettacolo Teatrale per l'infanzia che debutta con grande successo. Lo stesso che accoglie una nuova versione di "Desmond" , con un cast ed un copione rinnovati.
Scrive a quattro mani con Alessia De Rosa "Quelle strane frequenze del cuore", uno spettacolo che si interroga sulle limitazioni interiori e sulla libertà di non definirsi secondo un genere sessuale.
Il 2019 si apre con la scrittura e la regia di "Antefatti", per festeggiare i 20 anni de "Lo Scantinato". Decide sia il momento giusto per chiudere quell'esperienza, con gratitudine e riconoscenza.
I nuovi progetti chiamano.
Lavora alla messa in scena de "L'uomo che piantava gli alberi" di Jean Giono, nel quale è unico narratore affiancato dai musicisti Gigi Biolcati e Alessandro Luchi. Partecipa come regista e drammaturgo alla creazione del progetto multimediale "Modigliani Opera" , un'installazione immersiva che debutta alla Reggia di Caserta per poi essere ospitata a Londra e all'interno della Biennale di Venezia.
Scrive ed interpreta la commedia "Camicia su misura", che debutta con successo a Capodanno con la regia di Andrea Bruno Savelli.
Torna in Tv come personaggio fisso della Fiction di Rai 1, diretta da Cinzia Th Torrini, "Pezzi Unici" che risulta campione di ascolti in prima serata.
Nel 2020 cura insieme ad Alessia De Rosa il progetto "La Bellezza del tempo" , che prevede una serie di performance con attori di tutte le età, insieme alla realizzazione di un libro di racconti ed un documentario tratto dalle testimonianze di vita dei partecipanti.
Scrive e interpreta Ascosa veritade, performance dedicata a Dante Alighieri.
Nel 2021 scrive per Ciro Masella il monologo "Il paese che salvò il mondo" ; oltre alla commedia Nodi che interpreta insieme a Sara Bosi.
É interprete per "Histoire du Soldat" di Igor Stravinsky.
Il 2022 si apre con il debutto di "Cabaret o quello che è" un omaggio alla storia del Cabaret.
É protagonista di "Marcovaldo", tratto dal libro di Italo Calvino, accompagnato dall'orchestra sinfonica La Filharmonie con le musiche originali di Francesco Sottile.
Scrive lo spettacolo "Le parole della bambina" ; interpreta "Suite Pasolini" in occasione del centenario della nascita dell'artista, insieme al duo musicale DUOroboros.
É tra gli interpreti del film "C'era una volta a Ribolla" per la regia di Giovanni Guidelli.
É coprotagonista dello spettacolo teatrale "Che fine ha fatto Cenerentola?" per la regia di Ciro Masella.
Segue la direzione artistica del progetto Racconti di donne, all'interno dell'Estate Fiorentina 2022.
Scrive lo spettacolo di narrazione "Un ombrello rosa a Kabul", tratto da una storia vera.
É attore e acting coach per la serie internazionale "The Net".
Nel 2023 interpreta "Le città invisibili" di Italo Calvino accompagnato dal musicista iraniano Pejman Tadayon.
Partecipa alla creazione di "Ascolto Poetico" performance condivisa che viene inserita nell'Estate Fiorentina 2023.
Gira come attore protagonista il cortometraggio "Nuvole" tratto da un racconto di Antonio Tabucchi.
Scrive e dirige la sua nuova commedia "Un menù di risate" e la trasposizione teatrale di "Bruno lo zozzo e il megapanettonesauro", nuovo episodio della fortunata serie di avventure per bambini.
L'attività formativa di Bruni è in continua crescita e trasformazione. Accanto alle messe in scena degli spettacoli si sta sempre più affermando il suo metodo didattico. Con i suoi corsi incontra ogni anno centinaia di persone che intraprendono la "strada del palco", non solo per migliorare la propria capacità espressiva, ma soprattutto per conoscere nuove consapevolezze, nuove prospettive di bellezza.